La storia si
infittisce quando si viene a scoprire che Sebastien Cassez e Eduardo Margolis –
un tipo ambiguo con le mani in pasta ovunque, dai prodotti di bellezza di Sauna
Italia México che aveva in società con il fratello della presunta
sequestratrice francese, alla ferramenta, dall'istruzione alla sicurezza –
erano ai ferri corti. Secondo Sebastien Cassez, nel momento in cui gli comunica l'intenzione di sciogliere la società, il messicano avrebbe
minacciato di rovinargli la vita.
Il presunto ex agente del Mossad e impresario
avrebbe dunque avuto legami diretti o indiretti con le parti coinvolte nel caso
#FlorenceCassez: con il fratello di cui era stato partner insieme a Israele
Vallarta – ex fidanzato di Florence e presunto leader della banda di rapitori
Los Zodiaco con il quale Margolis avrebbe avuto anche degli incontri sessuali –
con i funzionari delll'Agenzia Federale di Investigazione il cui capo era
Genaro García Luna, l'attuale Segretario federale della pubblica sicurezza, con
Televisa e (udite, udite) con Cristina Valladares, una delle vittime del
sequestro imputato alla francese.
In base ai risultati delle indagini degli
avvocati e alla testimonianza di uno dei massimi esperti francesi del caso, la
vittima era stata la donna di servizio del losco faccendiere. Infine, il fatto
che l'impresario messicano avesse un'impresa più organizzata della polizia che
agiva da intermediaria nelle negoziazioni con rapitori non fa che gettare luce su
un caso ingarbugliato nel quale sono coinvolti interessi politici e personali.
Siamo sicuri che in
questo momento, da qualche parte del mondo, qualcuno stia scrivendo una
sceneggiatura sul caso #FlorenceCassez. La prima scena potrebbe essere quella
dell'operativo poliziesco ripreso dalle telecamere del notiziario mattutino di
Televisa condotto da Carlos Loret de Mola. Già me la immagino, e in fondo non è
difficile, dopo averla vista e rivista su Youtube alla ricerca di nuovi
particolari che ne invalidano la garanzia della diretta.
Gli occhi spaventati e
increduli della francesa che risponde confusa alle domande dell'inviato di
Televisa, i colpi inferti ai fianchi di Israele Vallarta, al di sotto
dell'inquadratura, il lamento soffocato dell'uomo e la domanda dello stesso
inviato: “Perché si lamenta?”. “Perché mi hanno colpito”. “Chi l'ha colpita?”.
Finché Vallarta, con gli occhi rivolti verso il basso nega: “Nessuno”.
Il primo
piano della francese dietro le sbarre e la sequenza dell'incontro (recente)
nella prima sala della Corte Suprema di Giustizia dove si è discussa la
proposta di un ministro di concedere la libertà immediata e assoluta a Florance
Cassez. Negatale. Tutt'intorno gli intrecci politici e interessati di
personaggi del mondo della televisione, impresari, sequestratori, ambasciatori,
primi ministri e sequestrati a infittire una trama che si compie con la
liberazione della francese.
Il finale perfetto,
permettetecelo, lo ruberemmo a Schegge di paura, il thriller legale con
Richard Gere e Edward Norton, che insegna: “Presto o tardi un uomo che indossa
due facce dimentica qual è quella vera”.
(uscito nel maggio 2012 su Mexican Radio: una reporter in terra di mariachi, il blog che pubblico ogni mese su Freequency, la rivista per iPad che si può scaricare gratuitamente qui)
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