martedì 22 febbraio 2011

A colazione da T. con il sindaco

In tanti anni di mestiere giornalistico non mi era mai capitato di essere invitata a un desayuno con il sindaco - né di entrare in un caffè sorvegliato da guardie del corpo, né tantomeno di essere osservata da segretari e guardaspalle per tutta la durata della colazione - fino a ieri mattina.
Il negro e Mr. Handsome (come lo chiamereste voi un elegante uomo di circa quaranta anni con due occhi verde marino e una stretta di mano decisa ma morbida?) sono amici da tanto tempo e, mi raccontano tra una forchettata di huevos a la mexicana (Mr. H) e una di mango-papaya-banana-ananas-melone (io e il negro), prima che il signor sindaco divenisse sindaco si frequentavano molto più spesso e passavano le ore a tavola a conversare. Adesso a "dividerli" c'è la politica e l'obiettività del reportero
Il partito di Mr. Handsome ha vinto alle ultime elezioni battendo il PRI, il partito avversario che governava indisturbato da ottanta anni. Qualche settimana dopo che Mr. H è stato eletto, un Cessna è precipitato nella sierra e secondo le primissime notizie a bordo di quell'aereo c'erano tutti i maggiori rappresentanti del PAN, compreso il neoeletto sindaco. Invece Mr. H l'aveva scampata.
Con i suoi occhi limpidi il sindaco mi racconta della costruzione completata al 70% di un ospedale abbandonato a se stesso e di documenti - appena ritrovati - secondo i quali l'ospedale risulti già finito e consegnato. Gli dico che anche in Italia queste cose sono all'ordine del giorno, lui mi sorride empatico, non so se partire con la filippica sulla questione rifiuti/mafia in Campania ma poi decido che per una volta tanto è bello sentire i problemi degli altri paesi, soprattutto se a raccontarteli è un sindaco giovane e bono

Huevos a la mexicana

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