lunedì 7 febbraio 2011

Amiche mie - Atto II

Miss Loto e le Bandidas si conoscono da quando, nel settembre 2006, il regista Bart Freundlich e la moglie Julianne Moore vennero alla Casa del Cinema di Roma a presentare la commedia newyorkese Uomini e donne. Da allora sono inseparabili. Ognuna ha una caratteristica che la rende speciale, pregi e difetti unici e insostituibili, ognuna ha fatto dono a Miss Loto di un insegnamento, un segreto, un consiglio, un riconoscimento. 
Per tanto tempo Loto ha potuto condividere e approfondire la sua passione per il cinema insieme alle sue amiche Bandidas; una, due, tre, quattro, cinque sagome scure sedute l'una accanto all'altra nel buio della saletta, proiezione dopo proiezione. E quante conferenze stampa, quanti round table, quanti sospiri per gli attori, registi, sceneggiatori preferiti e quanti buffet! Oltre alle gioie, con le sue amiche Loto ha condiviso anche i dolori e le frustrazioni della vita e del mestiere, spesso dopo la visione di un film, ancor più spesso di fronte a un bicchiere di vino rosso, vin blanc, spritz, birra o rum (a seconda del capriccio e del festival). 
Poco prima di trasferirsi dall'altra parte della terra Miss Loto ha organizzato una cena delle cretine con le Bandidas - La Tula, Fucsia, Titti e Adeleh - a casa. Wolf era stato bandito. È stato sul finire di quella serata che si è materializzata, complici un folle risotto alle fragole e un paio di bottiglie di vino bianco, l'idea di partire per Cannes. Sarebbe stato il loro ultimo festival insieme per un bel po' e l'ultima occasione di passare qualche giorno senza mariti, compagni e figli in una sorta di gita scolastica più che trasferta di lavoro. 

Dopo quella vacanza tutto sarebbe stato diverso. Sarebbero sopraggiunte la partenza, nuove sfide per tutte, dolorose sconfitte, grandi soddisfazioni, nuovi amori, nuovi lavori, programmi di viaggi e di traslochi, ma Miss Loto avrebbe tenuto per sempre un posto speciale per ognuna di loro perché anche a distanza continuava a sentirle vicine. E mai e poi mai avrebbe dimenticato quella mattina in cui le quattro Bandidas, con tanto di Eminems a carico, vennero alla stazione Termini a salutarla, il giorno in cui se ne andò da Roma.

Roma, maggio 2009

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