sabato 29 gennaio 2011

Il basurero

Ogni mattina (eccetto il sabato) tra le 8 e le 8.30 nella zona in cui vive la famiglia Zeta passa il camion della nettezza urbana. Su questo enorme autocarro bianco simile a una nave fantasma viaggiano il conducente e il netturbino che generalmente se ne sta in piedi su un'apposita pedana esterna. Poco prima di arrivare alle fermate dislocate in giro per la cittadina costui batte con un metallo contro una sorta di campana provocando un dlen dlen dlen che dovrebbe richiamare gli abitanti a scendere con l'immondizia, ma di domenica, in casa Zeta, provoca le lamentele assonnate di Miss Loto e Wolf.
Da qualche tempo Loto ha fatto amicizia con il basurero campanaro. Si scambiano appena qualche convenevole (Buenos días! Qué le vaya bien!) ma Loto ha notato che il netturbino l'ha presa in simpatia. Ogni volta che la vede arrivare si appresta a toglierle la busta dalle mani per buttarla nelle fauci posteriori del camion, un servizio che riserva a pochi. L'altro giorno, dopo che Loto gli aveva passato il carico e lo aveva salutato lasciandolo ad azionare la leva mangia-rifiuti, si è seduta in macchina ma nel momento di accenderla si è accorta che un palo posto al lato del parcheggio le ostruiva l'uscita. Proprio quando stava per scendere dall'auto e spostare il palo, è stata raggiunta dal camion della nettezza urbana e dalla sua posizione avvantaggiata il basurero, in un attimo, ha afferrato l'estremità del palo e lo ha appoggiato pochi metri più avanti permettendole di effettuare la manovra. Loto ha provato un momento di profondo affetto per quel timido signore messicano che non si è neanche voltato per vedere l'espressione di stupore e gratitudine sul suo volto.

Pancho, o come diamine ti chiami, se mai ti dovessi incontrare a Los Vaqueros ti offro una chelada e magari anche un mezcal!



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